Ulcere plantari, una grave complicanza del diabete, influiscono notevolmente sull’ambulazione dei pazienti, sullo stato clinico e sulla qualità della vita. Le calzature terapeutiche contribuiscono alla prevenzione delle ulcere, ma è necessaria una maggiore aderenza. I pazienti neuropatici mostrano anche instabilità nella deambulazione e un elevato rischio di cadute. Concentrazioni elevate di prodotti finali della glicazione avanzata (AGE) nelle ossa sono correlate alle complicanze diabetiche e possono favorire la precoce individuazione della progressione della neuropatia. La carenza di vitamina D sembra associata a debolezza muscolare, squilibrio e dolore neuropatico, ma sono ancora necessarie ulteriori indagini.
L’obiettivo è promuovere un approccio multidimensionale innovativo ai problemi di deambulazione nei pazienti molto anziani con diabete, sfruttando la tecnologia ortopedica avanzata (ricerca applicata) e nuovi biomarcatori metabolici (ricerca traslazionale). Sono stati arruolati 20 pazienti neuropatici diabetici. La valutazione strumentale della funzione motoria e le tecniche avanzate in 3D integrano la prescrizione attuale delle ortesi per il piede. La supplementazione di vitamina D è stata somministrata per supportare la funzione del sistema muscolo-scheletrico. La rilevazione dei prodotti finali della glicazione avanzata fluorescenti (fAGEs) sarà convalidata e i dati saranno correlati alla progressione della neuropatia. Sono stati ottenuti risultati come riduzione di cadute e ulcere plantari; aumento dell’aderenza al trattamento; miglioramento dei principali parametri clinici e biomeccanici. Si prevede anche che sarà dimostrata la fattibilità di introdurre nuovi biomarcatori nel modello di cura clinica per la precoce individuazione della progressione della neuropatia.
Questa ricerca è stata finanziata dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) italiano, con il numero di sovvenzione ISS2020-DIAPASON.
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